Kobe Chukagai 神戸中華街
"La gente di Nankin"
Più piccola e più recente rispetto alle sue cugine di Yokohama e di Nagasaki, la Chinatown di Kobe si distingue per le sue vie particolarmente animate e per i suoi colori brillanti.
Dopola riapertura dei porti giapponesinel 1853, i commercianti stranieri ricominciarono a calpestare il suologiapponese. Diverse comunità straniere si installarono allora a Kobe, una cittàportuale in piena espansione già prima del sakoku,la chiusura del Paese agli stranieri dal 1641 al 1853.
Nel1868, la piccola enclave cinese sviluppatasi vicino al porto adottò il nome di Nankinmachi (南京町),letteralmente la città di Nankin. Da quel momento in poi i mercanti conosciutisaranno conosciuti dalla popolazione locale come “la gente di Nankin”.
Un quartiere immortale
Annientata dal bombardamento della SecondaGuerra Mondiale, la Chinatown di Kobe non tardò a ritrovare la vivacità di un tempo.
Piùtardi, l’imponente terremoto del 1995distrusse adì nuovo Nankinmachi. Ma, ancora una volta, il quartiere rinaquerapidamente dalle sue ceneri. Esso accoglie attualmente circa 10.000 residenti.
Attrazione turistica
OggiNankimachi si impone come una delle attrazionituristiche principali della città di Kobe.
Conle sue vie fiancheggiate da ristoranti, Nankinmachi è l’indirizzo ideale perpartire alla scoperta delle specialità cinesi. Archi, chioschi, negozi disouvenir tradizionali cinesi, clubs di mahjong, lanterne… Tutto colora ilquartiere di un’atmosfera vermiglia.
Quandole festività per il Capodanno cinese hanno inizio, il quartiere Nankinmachi sianima al ritmo delle danze tradizionalie delle sfilate. Un momento molto apprezzato dai turisti presenti in città!