Bonobo Bar ボノボバー
Un bozzolo di jazz
Nel cuore d’Harajuku, nascosto dietro un velo di tessuto trasparente euna spessa porta di legno, si annida il più piccolo cocktail bar di tuttaTokyo.
Della fruttafresca riempiele grandi insalatiere o viene disposta liberamente lungo il bar. Qualche alto sgabello, e la musica del Bonobo, separata da una porta dal cocktail bar, invita a passaredall’altro lato a partire da mezzanotte. La musica arriva a ondate, e rendequesto piccolo bar colorato il luogo perfetto per cominciare la serata. Qui, iltempo si ferma.
Berrete in grandi bicchieri colorati, vi delizierete alla vistadi tutti questi frutti misti sotto i vostri occhi (800 yen) e, quando visentirete troppo alle strette, basta oltrepassare la porta e entrare al Bonobo,miscela riuscita tra un piccolo clubdagli stili musicali variegati a seconda delle notti (dall’elettronica alladisco, dalla techno alla musica di genere, il mix è sempre molto riuscito), eun bar che propone un angolo piùcalmo.
Al primo piano, uno spazio altrettanto affascinante tutto inlegno e ammorbidito da soffici tappeti (bisogna togliere le scarpe), unapiccola biblioteca dove ciascuno puòsfogliare riviste passate sul rock o sulla pop art giapponese o ancoralasciarsi trasportare da qualche dj amatore venuto a testare il giradischi(senza crepitii!) messi a disposizione.
Quando non piove, una terrazza schermata vi permetterà direstare all’aria aperta e al verde (delle piante sono un po’ dappertutto!). Ditanto in tanto, vengono organizzati in terrazza dei barbecues ealtre preparazioni di takoyaki (tortinidi polipo in forma di polpetta), e così anche dei livenel sottosuolo e del live painting dove rimane ancora unpo’ di spazio.
Le bevande costano circa 600 yen (500 yen la birra, 600 yen unbicchiere di vino, 700 yen per un highball, miscela di whisky e di Ginger ale). Potrete anche smangiucchiare dei piccolidolcetti preparati in giornata (torta o altri prodotti di pasticceria) maattenzione, perché finiscono presto! La fauna, principalmente giapponese, ècomposta da trentenari eccentrici e da un meltingpot di giovani (e menogiovani) venuti ad apprezzare la qualità musicale e l’atmosfera “relax” delBonobo.